Come funzionano i dispositivi di rilievo delle sostanze stupefacenti?

Come funzionano i dispositivi di rilievo delle sostanze stupefacenti?

Dopo aver discusso di norme e sanzioni legati alla guida sotto l’effetto di alcol, parliamo di un altro tema vicino e altrettanto importante per la sicurezza stradale: la guida sotto effetto di sostanze stupefacenti

Anche in questo caso, la premessa doverosa è che la lucidità è fondamentale quando ci si mette alla guida per ridurre i pericoli al minimo preservando le nostre facoltà di attenzione, percezione e reazione. Nonostante possa sembrare un assunto scontato, purtroppo l’incidentalità in Italia dimostra il contrario. Dunque, procediamo!

Come viene accertato lo stato di alterazione psicofisica?

A differenza dei dispositivi per misurare il tasso alcolemico, i dispositivi per rilevare la presenza di sostanze stupefacenti non sono omologati, quindi sono sempre utilizzati come precursori e un eventuale risultato positivo deve necessariamente essere seguito da accertamenti clinici presso presidi medici.

I dispositivi di controllo della presenza di stupefacenti sono generalmente screener della presenza in saliva di una serie di “famiglie” di stupefacenti tra le più comuni (anche 8 diverse tipologie contemporaneamente) tra cui cannabinoidi, anfetamine, benzodiazepine, oppiacei, cocaina (e derivati) e morfine (e derivati).

Questi precursori possono essere realizzati come tamponi a lettura diretta (un po’ come il tampone del covid), oppure possono essere inseriti in macchine che fanno una lettura automatica e precisa dei risultati.

Eltraff propone entrambe le tipologie di precursore affidandosi a dispositivi di Draeger, multinazionale tedesca leader nella progettazione e produzione di un’ampia serie di dispositivi elettromedicali.

Come funziona un dispositivo di rilievo di sostanze stupefacenti?

Il tampone salivare va passato negli interstizi orali dove si deposita la maggior quantità di saliva, come ad esempio sotto la lingua oppure tra l’arcata dentale e l’interno delle labbra o ancora all’interno delle guance.

A seguire, quando si sarà prelevato una quantità sufficiente di campione, il tampone si colorerà di blu, indicando all’operatore che è pronto per essere analizzato dalla macchina. Dunque, una volta inserito nella macchina, entrerà in contatto con dei reagenti organici contenuti in una piccola cartuccia che verrà posizionata su di esso.

La macchina provvederà, quindi, ad esaminare il tampone in un ambiente filtrato e protetto in modo da evitare contaminazioni esterne che possano invalidarne il risultato. Entro cinque minuti l’eventuale presenza di diverse famiglie di sostanze stupefacenti sarà già definita e i risultati appariranno direttamente sul display dello strumento. La famiglia di sostanze che necessità più tempo per restituire un risultato è quella dei cannabinoidi.

Una volta terminata l’analisi, lo strumento posizionerà definitivamente la cartuccia dei reagenti sul tampone, come una sorta di tappo, in modo da poter rimuovere in sicurezza il tampone dalla macchina di lettura senza pericolo di contaminazione per l’utente o l’agente che opera. Infine, i tamponi usati vengono smaltiti come “rifiuti medicali” con tutte le precauzioni del caso.

Inoltre, la stessa macchina, con un kit speciale da utilizzare in combinazione con il tampone salivare, può essere utilizzata anche per rilevare la presenza di sostanze stupefacenti sulla superficie di oggetti oppure analizzare direttamente sostanze sospette.

Guida sotto l’effetto di stupefacenti: le sanzioni

La norma di riferimento per la guida in stato di alterazione psico-fisica connessa all’uso di sostanze stupefacenti è l’Art.187 del Codice della Strada

Per prima cosa, la legge stabilisce che chiunque sia colto alla guida in stato alterato dovuto a sostanze stupefacenti o psicotrope è immediatamente punito con una multa da €1.500 a €6.000 e l’arresto da 6 mesi a 1 anno (sostituibili con lavori di pubblica utilità se non si è procurato un incidente).  

Inoltre, in ogni caso segue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da 1 a 2 anni, tempo che raddoppia se il veicolo appartiene a una persona estranea al reato. 

Le sanzioni, tuttavia, si aggravano – aumentando di un terzo fino alla metà – per alcune categorie di conducenti, come minori di 21 anni, neopatentati e conducenti professionisti abilitati al trasporto di persone. Tutte le categorie sono indicate nell’Art.186 bis del Codice della Strada

Invece, la revoca della patente viene imposta in caso di recidività nel corso dei tre anni precedenti o per i conducenti di “autoveicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t, di autoveicoli trainanti un rimorchio che comporti una massa complessiva totale a pieno carico dei due veicoli superiore a 3,5 t, di autobus e di altri autoveicoli destinati al trasporto di persone il cui numero di posti a sedere, escluso quello del conducente, è superiore a otto, nonché di autoarticolati e di autosnodati”. 

Ma cosa succede se il conducente in stato alterato provoca un incidente stradale? In questo caso tutte le sanzioni sono raddoppiate e la patente di guida revocata. Sarà il tribunale a giudicare il reato. 

Inoltre, un’ulteriore aggravante è connessa all’orario in cui si verifica il reato: infatti, la pena è aumentata di un terzo fino alla metà se il reato viene commesso tra le ore 22.00 e le ore 7.00 del mattino

Infine, il veicolo viene sempre confiscato, a meno che non sia di proprietà di terzi estranei al reato. 

Perché non è ammissibile guidare in stato alterato? 

Come sempre, prima di lasciarti, ci teniamo a farti le nostre raccomandazioni: quando guidi non sei da solo su strada e le tue scelte pericolose comportano un rischio reale per te e chi ti circonda. Ognuno è responsabile della propria vita e agisce di conseguenza, ma quando le nostre decisioni possono mettere a rischio gli altri non possiamo deresponsabilizzarci

Le sostanze stupefacenti e psicotrope hanno un’azione sull’organismo e sul cervello che compromette significativamente le capacità del guidatore e se non pensi che sia così ti sbagli. Però, in questo caso, il prezzo del tuo errore di giudizio potrebbe essere una vita, ne vale la pena?

Sempre in prima linea con la promozione dell’educazione stradale per garantire una viabilità più sicura. Scopri i prossimi argomenti in arrivo qui (pagina in continuo aggiornamento), e non perderti nemmeno una news dal mondo Eltraff sulla nostra pagina LinkedIn.

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